Anche i cavi elettrici possono fare la differenza tra un impianto elettrico a norma e uno non a norma, lo sapevi?
Se hai risposto no, non preoccuparti, inizia da qui.
Partiremo infatti dalle basi, scopriremo a che cosa corrisponde ogni cavo di ogni singolo colore e che funzione svolge. Per sentirci più sicuri dove viviamo e lavoriamo. Cominciamo?
Indice dei contenuti
ToggleChe cos’è un cavo elettrico e com’è fatto?
Eccoci alle basi. Partiamo dal cavo elettrico e vediamo com’è fatto.
Un cavo elettrico trasferisce energia o segnali elettrici da un punto a un altro. Ha tre elementi principali: il conduttore, l’isolante e la guaina.
- Il conduttore trasporta la corrente elettrica ed è fatto di rame, ottimo per il passaggio della corrente.
- L’isolante avvolge il conduttore e impedisce alla corrente di disperdersi, assicurando che l’elettricità segua il suo percorso. Solitamente è fatto di PVC o di gomma.
- La guaina copre l’isolante e offre una protezione aggiuntiva, infatti, oltre ad essere ignifuga, protegge il conduttore e l’isolante anche da danni fisici e agenti esterni.
I cavi elettrici possono essere di due tipi: unipolari o multipolari.
I cavi unipolari hanno un solo conduttore mentre i multipolari possono avere più conduttori all’interno della stessa guaina. I cavi multipolari possono essere a loro volta bipolari, composti da due conduttori, tripolari, composti da tre conduttori, e quadripolari, composti da quattro conduttori.
I cavi elettrici poi possono avere diversi colori. Quante volte infatti ti sarà capitato di vedere cavi marroni, neri, grigi, ma anche blu, celesti o giallo-verdi? Perché hanno tutti questi colori?
Ma soprattutto, cosa significa ogni colore?
Perché i cavi elettrici hanno colori diversi?
I cavi elettrici devono avere colori diversi. Ecco spiegati i motivi principali.
- Distinguere le funzioni. Il primissimo motivo è pratico. I cavi elettrici hanno colori diversi perché ogni colore si riferisce alla funzione precisa che il cavo svolge. Il cavo elettrico di colore marrone, ad esempio, identifica il cavo di fase, che trasporta la corrente in tutto l’impianto.
- Gestire al meglio estensioni e modifiche dell’impianto. Quando bisogna estendere o modificare un impianto elettrico esistente, i cavi con colori, e funzioni, diversi facilitano l’integrazione di nuovi collegamenti con quelli già presenti. Questo evita confusione e potenziali errori durante l’aggiornamento degli impianti.
- Rendere sicuro l’impianto. In molti paesi, Italia compresa, esistono leggi e regolamenti che impongono l’uso di specifici colori per i cavi elettrici. Questo assicura la conformità a standard nazionali e internazionali, rendendo gli impianti elettrici più sicuri.
- Garantire la sicurezza in tutti gli ambienti, domestici e industriali. In ogni contesto dove possono essere presenti numerosi circuiti e apparecchiature, i cavi colorati aiutano a mantenere ordine e, di conseguenza, anche sicurezza.
I colori dei cavi elettrici e il loro significato
Ora prenderemo come esempi i colori più usati per identificare i cavi elettrici, sia in ambito civile che in ambito industriale. E per ogni colore spiegheremo che tipo di cavo identifica e la sua funzione.
Cominciamo.
Marrone, nero e grigio
I colori marrone, nero e grigio identificano i cavi di fase in un impianto elettrico.
Questi cavi trasportano la corrente elettrica in tutto l’impianto, dalla fonte di alimentazione al circuito e al dispositivo finale.
In sostanza, la corrente di fase alimenta i vari dispositivi elettrici all’interno di un impianto. Quando accendiamo una luce o utilizziamo un elettrodomestico, è infatti il cavo di fase che fornisce la potenza necessaria.
In un contesto domestico, ad esempio, la corrente che passa attraverso il cavo di fase può variare in base alla potenza richiesta dagli apparecchi collegati. Un forno elettrico richiederà molta più corrente rispetto a una semplice lampada.
Blu o celeste
Il cavo di colore blu, o celeste, identifica il cavo neutro, che completa il circuito elettrico, permettendo il ritorno della corrente dalla fase alla sorgente di alimentazione.
In sostanza, la corrente scorre attraverso il dispositivo elettrico e poi ritorna tramite il cavo neutro al quadro elettrico. Il cavo neutro facilita il flusso continuo di elettricità, assicurando che la corrente che entra nel dispositivo possa anche uscire e tornare alla fonte di alimentazione. Senza il cavo neutro, il circuito non risulterebbe completo e gli apparecchi elettrici non potrebbero funzionare correttamente.
Inoltre, mantiene l’equilibrio delle tensioni all’interno del sistema, riducendo il rischio di sovratensioni o cortocircuiti che potrebbero danneggiare i dispositivi collegati. In caso di uno sbalzo di tensione, il cavo neutro aiuta a dissipare l’eccesso di energia, proteggendo i dispositivi collegati da potenziali danni.
Infine, in contesti di rete elettrica trifase, il cavo neutro bilancia le tre fasi, garantendo che le differenze di carico non causino problemi. Questo bilanciamento è fondamentale negli ambienti industriali dove macchinari grandi e complessi richiedono una fornitura di energia stabile e continua.
Giallo–verde
Il cavo di colore giallo-verde identifica il cavo della messa a terra, che protegge le persone dal rischio di scosse elettriche.
Tutte le componenti metalliche esposte di un impianto, come le strutture degli elettrodomestici, ad esempio, si collegano al cavo di messa a terra. In caso di contatto accidentale, il cavo di messa a terra rende sicure queste superfici, evitando che diventino pericolose al tatto. Il cavo di messa a terra crea infatti un percorso sicuro per la corrente in caso di guasti o cortocircuiti. La corrente in eccesso fluisce direttamente nel terreno, evitando danni e prevenendo potenziali incendi. Questo cavo si collega infatti a una barra di messa a terra interrata, che disperde la corrente nel suolo.
Il cavo di messa a terra però non lavora da solo, ma si abbina a sistemi di protezione come i differenziali. Sono questi dispositivi infatti che rilevano eventuali dispersioni di corrente e interrompono immediatamente il circuito, garantendo protezione istantanea.
Infine, il colore giallo-verde non è scelto a caso, ma è uno standard internazionale che permette di identificare immediatamente il cavo di messa a terra in mezzo agli altri cavi presenti nell’impianto.
Questa identificazione rapida è fondamentale durante le operazioni di installazione, manutenzione e riparazione, riducendo il rischio di errori che potrebbero compromettere la sicurezza.
ATTENZIONE: I prossimi colori che vedremo, arancione, rosso e viola, identificano principalmente cavi multipolari. Questo significa che il colore si riferirà alla guaina esterna che ricopre i cavi riuniti al loro interno.
Arancione
Il cavo arancione si usa spesso in applicazioni specifiche dove bisogna distinguere i circuiti di sicurezza da quelli standard.
Ad esempio, in ambienti industriali e commerciali, i cavi arancioni sono frequentemente impiegati per identificare circuiti che alimentano dispositivi di emergenza, come luci di uscita o sistemi di allarme.
Questa scelta cromatica contribuisce a una chiara identificazione durante le operazioni di manutenzione e riparazione, migliorando la sicurezza per i tecnici e gli operatori.
Rosso
Il cavo rosso è fondamentale negli impianti di allarme e sicurezza, dove l’affidabilità è di cruciale importanza.
Utilizzato principalmente per il collegamento di sensori, sirene e centraline di allarme, il cavo rosso assicura la trasmissione di segnali critici che possono attivare tempestivamente sistemi di emergenza.
Nei sistemi antincendio, ad esempio, i cavi rossi connettono rivelatori di fumo e calore agli allarmi audio-visivi, garantendo una rapida rilevazione e segnalazione di pericoli.
Allo stesso modo, nei sistemi antintrusione questi cavi mantengono collegati sensori di movimento e contatti magnetici alle unità di controllo, proteggendo gli ambienti da accessi non autorizzati.
Attenzione: il cavo deve essere di alta qualità e resistente alle interferenze per evitare falsi allarmi o malfunzionamenti, mantenendo così l’integrità del sistema di sicurezza.
Viola
Il cavo viola si utilizza per circuiti ausiliari che non fanno parte del cablaggio principale. Spesso si trova negli impianti di illuminazione di emergenza o nei sistemi di backup e garantisce la continuità operativa delle funzioni principali in caso di emergenza.
Il cavo viola si può impiegare ad esempio per collegare generatori di riserva, sistemi UPS (Uninterruptible Power Supply) e altri dispositivi che devono rimanere attivi anche durante l’interruzione della corrente principale.
Inoltre, il cavo viola è spesso utilizzato nei sistemi di controllo industriale per circuiti di monitoraggio e controllo che richiedono una separazione chiara e sicura dal cablaggio principale, riducendo così il rischio di interferenze elettriche e guasti.
Grazie alla sua importanza nei sistemi di emergenza e backup, il cavo viola deve essere fabbricato con materiali di alta qualità e conformarsi a rigidi standard di sicurezza.
E per finire, attenzione ai cavi degli impianti elettrici molto datati
I colori dei cavi elettrici non sono sempre stati gli stessi che conosciamo oggi e che sono diventati obbligatori per legge.
Negli impianti elettrici molto datati, infatti, i colori dei cavi potrebbero non essere uguali a quelli attualmente in uso e di conseguenza non coincidere con le norme vigenti. Queste discrepanze possono rappresentare un rischio durante la manutenzione o la modifica dell’impianto.
Per questo motivo è fondamentale non fare mai niente da soli, ma contattare sempre un elettricista qualificato che esegua una verifica accurata dello schema dei collegamenti esistenti prima di procedere con qualsiasi intervento.
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