Lampade di emergenza: come affrontare i blackout improvvisi e muoverti al sicuro, ovunque ti trovi

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Indice

Blackout improvviso. Buio totale. Cosa può aiutarci? 
Le lampade di emergenza, quei dispositivi che si accendono subito in caso di blackout, guidandoci in sicurezza verso le uscite più vicine.
Scopriamo allora il sistema che ci aiuta quando rimaniamo al buio.

Che cosa sono e perché sono importanti le lampade di emergenza

Le lampade di emergenza sono luci che si accendono automaticamente quando la corrente si interrompe e ci lascia al buio. 

Si installano dove bisogna illuminare le vie di passaggio per guidare le persone verso le vie d’uscita più vicine, in sicurezza ed evitando il panico, durante le emergenze.

Per questo le troviamo in diversi luoghi: nelle abitazioni private, nei condomini, nei centri commerciali, negli ospedali, nelle aree industriali come magazzini e fabbriche, e anche negli uffici.

Come sono fatte e come funzionano

Le lampade di emergenza si distinguono in on-grid e off-grid

Entrambe entrano in azione in automatico quando salta la luce, ma con alcune differenze.

Lampade on-grid

  • Collegate alla rete elettrica, si ricaricano quando l’impianto è in funzione.
  • Spesso hanno una spia che segnala il loro stato operativo.

Lampade off-grid

  • Non sono collegate alla rete elettrica.
  • Per funzionare hanno bisogno di batterie interne.
  • Sono portatili, ideali per spostarsi.
 

L’autonomia standard varia da 1 a 3 ore. Negli spazi industriali, però, meglio optare per lampade di emergenza con un’autonomia fino a 8 ore, per garantire un livello di sicurezza continuo e costante.

Quando e dove sono obbligatorie

In alcuni luoghi le lampade di emergenza sono obbligatorie per legge, ecco dove.

  • Luoghi di lavoro: uffici, fabbriche, magazzini.
  • Attività commerciali: negozi, centri commerciali, ristoranti.
  • Edifici pubblici: scuole, ospedali, teatri.
  • Impianti industriali: aree produttive e magazzini.
 

Quelli che abbiamo appena citato sono solo alcuni esempi. Qui trovi l’elenco completo

E a casa?

A casa le lampade di emergenza non sono obbligatorie, ma consigliatissime, proprio perché aiutano a muoversi al buio senza inciampare, e sono particolarmente utili quando in casa ci sono bambini, anziani, o persone che fanno fatica a muoversi.

Tipi di lampade di emergenza: da parete, a incasso, portatili e a LED

Le lampade di emergenza non sono tutte uguali. Ecco le principali categorie:

  • Da parete: si fissano al muro e diffondono la luce su un’ampia area. Sono perfette per illuminare grandi spazi dove passano molte persone, come corridoi, ingressi e sale riunioni.
  • A incasso: si integrano nei soffitti o nelle pareti senza modificare l’estetica dell’ambiente. Sono ideali per uffici, alberghi e negozi, o dove è importante mantenere un design pulito e ordinato.
  • Portatili: sono facili da spostare e portare con sé. Ideali per situazioni impreviste e particolarmente utili in cantieri e aree di lavoro temporanee.
 

Ci sono alcune lampade di emergenza che sono sempre più diffuse: le lampade di emergenza a LED, che siano da parete, a incasso o portatili. Ecco perché.

  • Consumo ridotto: consumano pochissima energia rispetto alle lampade tradizionali, fluorescenti e a incandescenza.
  • Lunga durata: raggiungono fino a 50.000 ore di vita utile.
  • Resistenza: sono robuste, resistono agli urti, e si adattano a condizioni difficili.
  • Accensione immediata: si accendono subito e offrono una luce piena senza ritardi o sfarfallii.
 
Nonostante siano già versatili ed efficienti, c’è un modo per ottenere il massimo dalle lampade di emergenza: posizionarle in punti strategici.

Dove posizionare le lampade di emergenza

La posizione delle lampade di emergenza è fondamentale per garantire sicurezza in caso di blackout. Ecco allora qualche esempio per capire dove posizionarle in modo funzionale.

In casa

I punti strategici dove installare le lampade di emergenza in casa sono questi:

  • nei corridoi e per le scale, se ci sono, per illuminare le vie di passaggio;
  • vicino alle porte d’ingresso e d’uscita, per orientarci meglio;
  • in soggiorno, in cucina e nelle stanze dove si ritiene necessario per ridurre il rischio di incidenti.
 

Installare le lampade di emergenza almeno a due metri d’altezza permette poi di diffondere la luce in modo ottimale.

Negli uffici e nelle scuole

Negli uffici e nelle scuole, le lampade di emergenza si devono posizionare almeno in questi punti:

  • presso le vie di fuga e le porte antincendio per permettere alle persone di individuare le strade che portano fuori dall’edificio.
  • nei corridoi, nelle aule, nelle sale riunioni, e in tutti gli spazi dove bisogna orientarsi e muoversi in sicurezza.

Nei centri commerciali e negli ospedali

Anche nei centri commerciali e negli ospedali ci sono dei punti in cui le lampade di emergenza non possono mancare:

  • nei corridoi principali, sulle scale e presso le uscite di emergenza; 
  • nei reparti e nelle aree di attesa. Anche qui infatti una buona illuminazione aiuta a muoversi in sicurezza.

Nelle fabbriche e nei magazzini 

Infine, nelle fabbriche e nei magazzini, le lampade di emergenza vanno posizionate nelle aree di carico e scarico, accanto ai macchinari e lungo i percorsi verso le uscite di sicurezza.

Questi sono solo alcuni esempi, per un risultato davvero sicuro, bisogna affidarsi a tecnici specializzati. Solo un tecnico è capace di valutare caso per caso, seguendo le norme e scegliendo le posizioni migliori per permettere alle lampade di emergenza di fare il loro lavoro.

E se un posizionamento corretto fa la differenza, anche il numero di lampade è cruciale. Ecco quindi come capire quante lampade di emergenza fanno al caso nostro.

I parametri per determinare il numero necessario di lampade di emergenza

Quante lampade di emergenza servono? Dipende da diversi fattori, eccone alcuni.

  • Le dimensioni dell’ambiente
  • La disposizione degli spazi
  • Le norme in vigore
  • La funzione dell’edificio
  • L’altezza dei soffitti
  • La presenza di aree ad alto rischio

Dimensioni dell’ambiente

Più grande è lo spazio, più lampade servono per coprire ogni area. 

In un magazzino o un open space, ad esempio, bisogna installare le lampade di emergenza in modo che nessuna zona rimanga scoperta. 

Per questo bisogna posizionarle a una distanza tale, l’una dall’altra, che garantisca un’illuminazione uniforme, e che non lasci zone buie.

Disposizione degli spazi

Per capire quante lampade di emergenza servono a illuminare un ambiente, bisogna studiare come sono disposti gli spazi.

In spazi complessi, come quelli industriali o commerciali, i tecnici devono pianificare con cura il posizionamento delle lampade per coprire angoli ciechi e aree di transito, garantendo un’illuminazione efficace in ogni punto.

Norme in vigore

La normativa CEI EN 1838 stabilisce regole precise sul numero e sulla posizione delle lampade di emergenza in base all’ambiente dove bisogna installarle. Bisogna inoltre rispettare le leggi nazionali e locali, che possono variare a seconda del tipo di edificio e del suo utilizzo.

Funzione dell’edificio

Anche come viene usata la struttura influisce sul numero di lampade di emergenza necessarie. Un appartamento residenziale ha esigenze diverse rispetto a un ospedale, dove le luci devono coprire reparti, corridoi, sale operatorie e zone d’attesa, ad esempio. 

Altezza dei soffitti

Se i soffitti sono molto alti, potrebbe essere necessario installare lampade di emergenza che hanno una certa potenza per garantire un’illuminazione adeguata. 

Bisogna quindi valutare anche l’altezza delle stanze per permettere alla luce di raggiungere e coprire in modo uniforme tutte le aree.

Presenza di aree ad alto rischio 

Le zone con attività pericolose o macchinari complessi richiedono un’illuminazione di emergenza più intensa per la sicurezza degli operatori. In questi casi, la luce deve consentire di completare o interrompere le operazioni in corso in modo sicuro.

 

Attenzione: anche quando bisogna capire quante lampade di emergenza installare, bisogna affidarsi a un elettricista professionista ed esperto che valuti le esigenze specifiche di ogni ambiente.

Una volta capito quante lampade di emergenza installare, è importante scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze. Vediamo come fare.

Come scegliere le lampade di emergenza

Anche scegliere le lampade di emergenza dipende dall’ambiente in cui devono essere installate, perché ogni ambiente ha le sue caratteristiche specifiche. Facciamo qualche esempio.

Per la casa

Per gli ambienti domestici, sono ideali lampade di emergenza compatte e discrete. Pensiamo ai modelli a incasso o con design minimalista, che si integrano facilmente in corridoi, scale e stanze, garantendo luce sufficiente per spostarsi in sicurezza. 

Per l’industria

Gli ambienti industriali hanno bisogno di lampade di emergenza resistenti a polvere, umidità e temperature estreme. Servono quindi lampade con un grado di protezione IP adeguato. Inoltre, servono modelli con autonomia prolungata e un’alta intensità luminosa, che coprano spazi molto grandi.

Per gli altri contesti, come quelli pubblici

Scuole, ospedali e centri commerciali devono garantire la sicurezza di molte persone, quindi le vie di fuga, i corridoi e le aree più frequentate devono essere sempre ben illuminate e soprattutto in modo costante. 

In questi ambienti sono molto utili le lampade di emergenza con indicatori luminosi dello stato della batteria, perché aiutano a capire se stanno funzionando in modo corretto. I modelli più avanzati poi permettono anche il monitoraggio centralizzato, cioè consentono di controllare più lampade da un unico punto, riducendo tempi di manutenzione e intervento in caso di emergenza.

 

Nemmeno la scelta delle lampade di emergenza si dovrebbe mai improvvisare. Affidati sempre a un elettricista

Scegliere la lampada giusta è importante, ma mantenerla in perfette condizioni lo è altrettanto. Scopriamo come farlo.

Chi deve controllare le lampade di emergenza e come

Le lampade di emergenza hanno bisogno di controlli regolari per funzionare sempre al meglio nei momenti di bisogno. Vediamo chi deve occuparsene e come.

  • In casa: puoi fare qualche verifica di base, come controllare che la spia luminosa sia accesa e che la lampada si attivi durante un blackout. Ma non basta. Almeno una volta all’anno bisogna chiamare un tecnico per il controllo completo. L’elettricista infatti verifica lo stato delle batterie, testa l’autonomia, controlla l’efficienza dei LED e si assicura che tutti i circuiti funzionino.
 
  • Negli altri contesti: anche in uffici, negozi, scuole, ospedali o fabbriche, bisogna sempre affidare la manutenzione delle lampade di emergenza a tecnici qualificati. In questi casi, oltre ai controlli di base, gli elettricisti eseguono test approfonditi, come monitorare la luminosità lungo le vie di fuga, controllare le batterie sotto carico e verificare l’autonomia complessiva. Inoltre, verificano che l’impianto sia sempre conforme alle norme e registrano tutti i controlli sul registro di manutenzione, obbligatorio in molti contesti pubblici e industriali. Questo registro deve essere custodito dal responsabile della sicurezza e riportare tutti gli interventi eseguiti, in che data, e gli esiti.
 

Affidarsi a professionisti è sempre la scelta migliore, anche se possiamo fare anche noi qualche controllo semplice e in sicurezza per conoscere meglio il sistema e accorgerci subito se qualcosa non funziona. Vediamo come.

Come testare le lampade di emergenza

Per essere sicuri che le lampade di emergenza funzionino sempre, possiamo fare alcuni test, una volta al mese e una volta all’anno. Ecco come fare.

  • Test mensili: spegni l’alimentazione per almeno 30 secondi. Per farlo, individua il quadro elettrico principale, aprilo e disattiva l’interruttore generale. Questo interromperà la corrente in tutta la casa o nell’area interessata, permettendoti di verificare che le lampade di emergenza si accendano automaticamente. Ricorda di riattivare l’interruttore una volta completato il test e di fare l’operazione in sicurezza: con le mani asciutte e guanti isolanti adatti.
 
  • Test annuali: una volta all’anno, puoi simulare un blackout più lungo per verificare che le lampade rimangano accese per almeno un’ora. Segui la stessa procedura per disattivare l’alimentazione e durante il test osserva come si comportano le lampade di emergenza; controlla soprattutto se la luce rimane costante. Mi raccomando, lavora sempre in sicurezza: indossa guanti isolanti e assicurati che l’area intorno al quadro elettrico sia libera da liquidi o materiali che potrebbero causare incidenti. Se hai anche il minimo dubbio di pericolo, non avvicinarti, non fare nulla. Chiama subito un tecnico.
 
  • Bonus pulsante di test: se la lampada ne è dotata, premi il pulsante di test per fare un controllo rapido senza interrompere l’alimentazione elettrica. Questo metodo è ideale per verifiche immediate, soprattutto in ambienti come negozi o uffici dove non è possibile interrompere la corrente.
@sicelsrl.it Le luci di emergenza sono lampade di varie dimensioni che si attivano automaticamente in caso di blackout. La lampada, infatti, collegata alla rete elettrica principale, assorbe l’energia per ricaricare la propria batteria interna, in modo da accendersi nel momento in cui scatta il salvavita o viene a mancare la corrente. Le luci di emergenza sono obbligatorie nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali e nei centri commerciali, ad esempio, ma non nelle nostre case. Questo significa che non sono necessarie per far sì che il nostro impianto elettrico sia a norma. Sono però necessarie per salvaguardare la nostra sicurezza. Anche solo una lampada di emergenza a led installata su presa elettrica in zone strategiche della casa può fare la differenza, perché ci permette di muoverci in sicurezza, evitando oggetti che diventano ostacoli pericolosi al buio. Scegliamo quindi di installare sempre delle lampade di emergenza, che siano a parete o su presa elettrica, in tutte quelle aree della casa che abbiamo bisogno di illuminare in caso di blackout: nei pressi delle porte, delle scale o dove abbiamo dei dislivelli. Vuoi altri approfondimenti come questo? 🧐 Seguici e poi vieni a trovarci anche sul nostro sito: 🔗www.sicel-srl.it🔗 Lì ci sono tutte le nostre guide chiare, semplici, super utili e gratuite 🤙🏻 #impiantoelettrico #lucediemergenza #led #lampadaled #presaelettrica ♬ Hip Hop Background(814204) - Pavel

Questi test di base aiutano a mantenere il sistema in condizioni ottimali, ma l’elettricità è pericolosa e non va mai sottovalutata. Se hai bisogno di fare controlli più approfonditi o se hai qualsiasi dubbio, anche il più piccolo, chiama sempre un tecnico qualificato.

Eseguire test regolari come questi appena mostrati ci permettono quindi di capire subito se qualcosa non va. Ma quando arriva il momento di sostituire le lampade di emergenza? Scopriamolo.

Quando sostituire le lampade di emergenza

Le lampade di emergenza vanno sostituite quando non garantiscono più sicurezza. Ecco quali sono i segnali principali che ci dicono che è arrivato il momento di agire.

  • La batteria non tiene più la carica: se durante i test la lampada non si accende o si spegne troppo presto, bisogna sostituire la batteria. Senza una batteria efficiente, la lampada non farà il suo lavoro in caso di emergenza.
 
  • La luce è insufficiente: una luce debole o non uniforme non basta per illuminare le vie di fuga. In questi casi bisognerebbe cambiare il LED o l’intera lampada per ripristinare la luminosità adeguata.
 
  • Danni visibili o malfunzionamenti: crepe, infiltrazioni di umidità, o pulsanti di test che non rispondono sono segnali chiari che la lampada non è più affidabile e va sostituita.
 
  • Spia luminosa accesa: quando la spia segnala un problema, come la batteria scarica o un guasto interno, bisogna intervenire subito per evitare che il sistema perda la sua efficacia. Ad esempio, la spia rossa potrebbe indicare un malfunzionamento del circuito, mentre la spia spenta un problema alla batteria.
 
 
 

Le lampade di emergenza non sono un dettaglio: al buio fanno davvero la differenza, perché creano un ambiente dove possiamo muoverci sicuri.

E se hai bisogno di soluzioni personalizzate o vuoi verificare che le tue lampade di emergenza diano sempre il massimo, parlane con noi

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