Come gestire grandi volumi d’acqua o liquidi industriali? Grazie al quadro elettrico per pompa sommersa

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Che tu stia svuotando una cantina, irrigando un campo o gestendo acque reflue, hai bisogno di una pompa sommersa abbinata a un quadro elettrico che lavori al massimo dell’efficienza.

Ma come assicurarti che funzionino sempre al meglio? 

Qui scoprirai come ottimizzare il sistema e adattarlo alle tue necessità, che si tratti di un impianto domestico o industriale.

Prima di tutto: che cos’è e come funziona la pompa sommersa

La pompa sommersa gestisce l’acqua, o più in generale i liquidi, in contesti domestici e industriali. 

Progettata per lavorare completamente immersa, aspira il liquido e lo spinge verso la superficie attraverso un tubo. Ha un motore sigillato che impedisce all’acqua di infiltrarsi all’interno.

In ambito domestico, le pompe sommerse si impiegano ad esempio per svuotare cantine allagate, alimentare sistemi di irrigazione o trasferire acqua da serbatoi

Si usano anche negli impianti industriali per smaltire le acque reflue, cioè i liquidi di scarto che contengono sostanze inquinanti. 

Realizzate con materiali resistenti, le pompe sommerse funzionano negli ambienti corrosivi, e alcuni modelli includono anche dei galleggianti automatici, che attivano la pompa solo quando necessario.

Perché funzioni in modo corretto, però, devono avere un sistema di controllo affidabile. E qui entra in gioco il quadro elettrico, il cuore tecnologico che gestisce e protegge la pompa sommersa.

Dentro il cuore del sistema: il quadro elettrico che gestisce la pompa sommersa

Il quadro elettrico è il sistema di controllo che gestisce la pompa sommersa. Il suo compito principale è far partire la pompa solo quando serve davvero, evitando sprechi energetici e riducendo l’usura dei componenti. Ma come funziona esattamente? 

Scopriamolo attraverso i suoi componenti principali.

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1️⃣  Inverter: regola la velocità in base alle necessità

L’inverter gestisce la velocità della pompa sommersa in modo intelligente, perché regola il funzionamento della pompa in base al livello del liquido rilevato

  • Se il livello dell’acqua nel serbatoio è basso, l’inverter riduce la velocità della pompa.
  • Al contrario, quando il livello è alto e bisogna drenare rapidamente l’acqua, l’inverter aumenta la velocità

In questo modo la pompa lavora solo quanto serve, evitando sprechi di energia e riducendo l’usura dei suoi componenti, ottimo specialmente in ambiti industriali o situazioni con variazioni frequenti nel volume d’acqua da gestire.

L’inverter inoltre protegge il sistema da situazioni critiche. Rileva sovraccarichi o picchi di tensione e regola di conseguenza il funzionamento della pompa, prevenendo danni ai componenti elettrici. 

Inoltre, molti inverter moderni hanno funzionalità avanzate come la programmazione personalizzata, che ci consente di adattare il comportamento del sistema a specifiche esigenze operative.

 

2️⃣  Sonde di livello: per un monitoraggio continuo e costante

Le sonde di livello sono gli occhi del sistema. 

Il quadro elettrico si trova in una posizione protetta, separata dal serbatoio o dalla cisterna che deve monitorare. Le sonde di livello si installano invece nel punto in cui bisogna rilevare il livello del liquido: all’interno o sulle pareti di serbatoi e cisterne.

Le sonde di livello monitorano costantemente la quantità di liquido presente e inviano il segnale al quadro elettrico

Ma come funzionano? Ecco una panoramica dei principali tipi di sonde.

  • Sonde a galleggiante: un galleggiante si sposta verso l’alto o verso il basso a seconda del livello dell’acqua o del liquido. Quando il galleggiante raggiunge una determinata posizione, invia un segnale al quadro elettrico. Sono perfette per gli impianti domestici.
  • Sonde capacitive: rilevano il livello del liquido senza contatto diretto. Il loro campo elettromagnetico infatti cambia quando il liquido si avvicina o si allontana. Sono ideali per gli ambienti industriali dove i liquidi sono corrosivi, perché si installano all’esterno del serbatoio.
  • Sonde a pressione: misurano il livello del liquido calcolandone la pressione. Più è alta, più il livello è elevato. Si immergono spesso nel liquido e sono indispensabili in contesti che richiedono grande precisione, come serbatoi molto profondi o impianti industriali complessi.

 

Ogni sonda si sceglie in base al contesto e alle esigenze specifiche. Che si tratti di un impianto domestico o di un sistema industriale avanzato, le sonde permettono al quadro elettrico di lavorare sempre con dati precisi e aggiornati.

 

3️⃣  Relè di controllo: il ponte tra sonde e inverter

Il relè di controllo è il ponte che collega sonde e inverter. Quando le sonde rilevano che il livello del liquido ha raggiunto un determinato valore, inviano un segnale al relè. A sua volta il relè trasmette il comando all’inverter per avviare o fermare la pompa

 

4️⃣  Termostato e ventola: la coppia perfetta contro le temperature molto alte

La temperatura può aumentare rapidamente nel quadro elettrico, soprattutto in contesti industriali o quando il sistema lavora per lunghi intervalli di tempo senza fermarsi.

Se la temperatura aumenta in modo eccessivo, danneggia i componenti elettronici e compromette il funzionamento della pompa sommersa. Per evitare questi problemi, il quadro elettrico ha un sistema di raffreddamento composto da termostato e ventola di raffreddamento.

  • Termostato: monitora la temperatura interna del quadro. Quando la temperatura supera una soglia stabilita, invia un segnale per attivare la ventola. Così la temperatura rimane entro livelli sicuri e si prevengono guasti o interruzioni del servizio.
  • Ventola di raffreddamento: entra in azione quando il termostato lo richiede, abbassando subito la temperatura. Alcuni modelli sono progettati anche per funzionare in modo silenzioso e ridurre il consumo energetico.
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Grazie ai suoi componenti chiave, come l’inverter, le sonde di livello, il relè e il sistema di raffreddamento, il quadro diventa il cuore del sistema. 

Ma in quali contesti specifici si utilizzano questi quadri? Vediamo dove e quando i quadri elettrici per pompe sommerse sono indispensabili.

Applicazioni pratiche: dove si usano i quadri elettrici per pompe sommerse

I quadri elettrici per pompe sommerse si usano ovunque sia necessario controllare e gestire l’acqua in modo efficiente e sicuro, quindi in contesti domestici, industriali e urbani.

🏡  Contesti domestici

  • Drenaggio di cantine e garage
    I quadri elettrici per pompe sommerse proteggono spazi sotterranei, come cantine e garage, da infiltrazioni e allagamenti. In caso di allagamento, attivano la pompa sommersa per drenare l’acqua e limitare i danni strutturali.
  • Irrigazione di giardini e orti
    Quando si irrigano giardini, orti o serre, il quadro elettrico regola la pompa sommersa per distribuire l’acqua in modo uniforme, garantendo un’irrigazione efficace e senza sprechi. Ideale per tutti gli ambienti in cui le piante richiedono un’irrigazione controllata.

⚙️  Contesti industriali

  • Sistemi di drenaggio in cantieri e fabbriche
    In ambienti produttivi come cantieri edili o fabbriche, il quadro elettrico regola la pompa sommersa per evitare che l’acqua ristagni, rallenti i lavori e comprometta la sicurezza dei lavoratori.
  • Impianti di trattamento delle acque
    Negli impianti industriali, il quadro elettrico coordina le pompe sommerse per depurare grandi volumi d’acqua. Garantisce che ogni fase, dalla raccolta al trattamento, si svolga senza interruzioni, proteggendo macchinari e ottimizzando i tempi di lavorazione. Particolarmente utile in magazzini o aree produttive a rischio.

🛤️  Contesti urbani

  • Gestione delle acque reflue urbane
    Nei sistemi fognari delle città, le pompe sommerse garantiscono il corretto smaltimento delle acque reflue. 
  • Situazioni di emergenza
    In caso di allagamenti improvvisi causati da violenti nubifragi, i quadri elettrici attivano le pompe sommerse per drenare l’acqua e ristabilire sicurezza in tempi rapidi. 
 

A seconda del contesto specifico e dei bisogni, il quadro elettrico per pompa sommersa può anche essere monofase o trifase.

Scopriamo insieme le differenze.

Monofase o trifase: quale quadro elettrico scegliere?

I quadri elettrici per pompe sommerse monofase e trifase hanno caratteristiche specifiche, che li rendono più o meno adatti a certi bisogni e contesti. Qui vediamo non solo le differenze, ma anche i punti di forza e di debolezza. 

📌  Quadro elettrico per pompa sommersa monofase

Il quadro elettrico per pompa sommersa monofase alimenta pompe sommerse con una tensione di 220V, ed è la soluzione ideale per contesti residenziali o agricoli di piccola scala. Permette, ad esempio, di irrigare giardini, alimentare piccoli serbatoi o drenare l’acqua in cantine allagate.

Punti di forza

  • Più semplice da installare e utilizzare.
  • Compatibile con la maggior parte degli impianti elettrici domestici.
  • Perfetto per impianti di piccole dimensioni e a basso consumo.

Punti di debolezza

  • Potenza limitata, non adatto ad alimentare pompe di grandi dimensioni o a utilizzi intensivi.
  • Maggiore sensibilità ai cali di tensione, che possono compromettere l’efficienza della pompa.

📌  Quadro elettrico per pompa sommersa trifase

Il quadro elettrico per pompa sommersa trifase, invece, alimenta pompe che richiedono una tensione di 380V, tipica degli impianti industriali. Offre prestazioni superiori rispetto al monofase, risultando essenziale per utilizzi che richiedono di gestire grandi volumi d’acqua, come drenare cantieri molto grandi, alimentare impianti dove si trattano le acque reflue o irrigare ampie superfici agricole.

Punti di forza

  • Maggiore potenza, ideale per alimentare pompe di grandi dimensioni e utilizzi intensivi.
  • Stabilità operativa anche durante lunghi periodi di attività o picchi di utilizzo.
  • Efficienza energetica superiore, che aiuta a ridurre i consumi in sistemi di grandi dimensioni.

Punti di debolezza

  • Installazione più complessa, che richiede competenze tecniche specifiche.
  • Necessità di un impianto elettrico trifase, meno comune in ambito residenziale.

📌  Esempi pratici a confronto

Immagina di dover irrigare una serra di medie dimensioni: un quadro monofase è la scelta ideale, ha una potenza sufficiente. 

Al contrario, in un cantiere dove bisogna drenare rapidamente grandi volumi d’acqua, un quadro elettrico per pompa sommersa trifase garantisce prestazioni ottimali senza sovraccaricarsi.

📌  Quale scegliere?

Se cerchi un sistema semplice e versatile per un’abitazione o un piccolo impianto agricolo, il monofase è perfetto.

Se invece hai bisogno di gestire grandi volumi d’acqua in un ambiente industriale o in contesti che richiedono alta potenza e affidabilità, il trifase è la soluzione più adatta.

Però evita le soluzioni fai da te

Solo un elettricista qualificato e con esperienza può garantirti un’installazione corretta e sicura. Perché un professionista valuta le esigenze specifiche del sistema, configura ogni componente con precisione, e si assicura che tutto l’impianto funzioni come deve.

Qualche consiglio pratico per prendersi cura del quadro elettrico

Dopo aver scelto e installato il quadro giusto, bisogna anche mantenerlo in perfette condizioni. Ecco alcuni consigli utili.

Prima di tutto, devi sempre affidarti a un elettricista esperto. Solo un tecnico qualificato interviene in modo sicuro e risolve i problemi prima che diventino seri. 

E cosa fa un professionista per mantenere tutto in ordine?

  • Ispeziona il quadro elettrico.
  • Pulisce per bene il quadro.
  • Controlla le sonde di livello.
  • Controlla anche il termostato e la ventola.
  • Programma controlli regolari.

 

🔎  Ispeziona il quadro elettrico


L’elettricista controlla che cavi, collegamenti e componenti siano in buono stato. Se nota qualcosa fuori posto, come un cavo usurato o un morsetto allentato, lo sistema subito per evitare che la pompa si blocchi.

 

🧹  Pulisce per bene il quadro

Il tecnico usa strumenti specifici per rimuovere tutto quello che potrebbe ostacolare il funzionamento della pompa o danneggiare i componenti, come polvere o detriti.

 

✅  Controlla le sonde di livello

Le sonde di livello devono funzionare alla perfezione, per questo il tecnico verifica che diano i segnali giusti e, se serve, le pulisce o le sostituisce. Così la pompa parte solo quando serve davvero.

 

🌡️  Controlla termostato e ventola

Il termostato e la ventola lavorano insieme per mantenere la temperatura del quadro sotto controllo, evitando surriscaldamenti che potrebbero danneggiare i componenti. L’elettricista verifica che il termostato rilevi correttamente i cambi di temperatura e che la ventola si attivi quando necessario. Se il sistema non risponde come dovrebbe, il tecnico potrebbe regolare le soglie di attivazione o sostituire i componenti difettosi. 

 

🗓️  Programma controlli regolari

Una verifica periodica con un elettricista evita brutte sorprese. Il tecnico individua e risolve i piccoli problemi prima che diventino guasti seri, garantendo un sistema sempre efficiente. Prenderti cura del quadro con l’aiuto di un professionista risparmia interventi costosi e assicura un funzionamento sempre impeccabile. 

 

Quando si parla di quadri elettrici per pompe sommerse, ogni dettaglio conta: una configurazione precisa, una manutenzione regolare o un intervento tempestivo fanno la differenza.

Sappiamo quanto sia importante avere un impianto affidabile, per questo offriamo un supporto tecnico completo con soluzioni pensate per durare. 

Se hai domande o vuoi approfondire, perché non ci scrivi o ci chiami? Così possiamo cominciare a lavorare con te per creare un sistema efficiente e sicuro.

Lo sapevi?

Tutti gli articoli vengono scritti dalla nostra esperta copywriter Elisa Santoro con la consulenza tecnica di Pasquale Santoro, titolare di Sicel Srl, e i tecnici Daniele Zanni e Luca Calabria.

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